Archivio Mensile: Settembre 2013

Papa Francesco in Sardegna, l’accoglienza della Caritas

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September 27, 2013

papa_francesco_tra_i_poveri.jpgPapa Francesco in Sardegna, l’accoglienza della Caritas

Una carità intesa come amore gratuito, che rifiuta l’arroganza e le strumentalizzazioni, e l’invito alla speranza: questo il messaggio di Papa Francesco rivolto agli oltre duecento  poveri e detenuti di quattro istituti di pena dell’Isola, accompagnati dagli operatori della Caritas diocesana di Cagliari e dagli altri volontari. Poco prima, il Santo Padre aveva incontrato i lavoratori nel Largo Carlo Felice  e gli ammalati nella Basilica di Bonaria e aveva celebrato la  Messa nel sagrato della stessa Basilica, davanti a decine di migliaia di fedeli, arrivati da tutta l’Isola. Il luogo scelto per l’incontro con i poveri è la Cattedrale, «Chiesa madre della Diocesi – ha ricordato l’Arcivescovo di Cagliari Mons. Arrigo Miglio -: un po’come si accolgono gli ospiti di riguardo nella sala più bella di una casa; questo incontro ci ricorda chi deve avere il primo posto nelle nostre Chiese».

 

Tra i banchi, anche diverse famiglie seguite dai centri d’ascolto e dagli altri servizi della Caritas diocesana, le cosiddette ‘povertà estreme’, come i ‘senza fissa-dimora’, alcune persone vittime di forme di sovra-indebitamento, dell’usura, delle diverse forme di dipendenze e alcune famiglie rom.

Un messaggio di fraternità e uguaglianza, quello dato da Papa Francesco durante l’incontro, nella certezza che «qui siamo tutti fratelli, con un unico maestro, Gesù Cristo, che ci dà forza nelle difficoltà e miserie comuni a noi tutti», che ben si incarna nella realtà Caritas, definita dal Pontefice ‘espressione della comunità’. E ancora l’invito alla carità, «non semplice assistenzialismo, ma una scelta di vita, per riscoprire quella solidarietà che oggi rischia quasi di essere cancellata perfino dal dizionario»

Ancora, «non basta guardare, bisogna seguire!»: seguire Gesù anche «nella sofferenza, tra le mura del carcere, perché Egli donerà speranza e gioia». E poi, il ringraziamento a coloro che si dedicano alle opere di misericordia, spronandoli ad andare avanti, compiendo le opere di carità con amore e umiltà, evitando le strumentalizzazioni. Infine, l’invito, come Chiesa, a ‘seminare speranza’, con opere di solidarietà, cercando di collaborare nel modo migliore con le istituzioni, nel rispetto delle reciproche competenze. 

Tra i doni mandati dai detenuti a Papa Francesco, alcuni prodotti tipici delle colonie penali di Isili, Mamone e Is Arenas; e poi, le lettere consegnate dai poveri e dagli stessi detenuti, tra cui quella di un ergastolano che ha scritto al Papa, chiedendogli di intercedere, aprendo i cuori dei governanti, affinché ‘la tortura dell’ergastolo’ possa essere sostituita da pene meno severe, che diano la possibilità di ‘riprendere in mano la propria vita’.

Tra i presenti, anche don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana e delegato regionale Caritas Sardegna, Don Angelo Pittau, direttore della Caritas di Ales – Terralba e don Gaetano Galia, direttore della Caritas di Sassari e cappellano del carcere di Sassari. «Abbiamo sentito da Papa Francesco le parole che sono il fondamento della Chiesa – ha sottolineato don Soddu – e che attraverso essa dovrebbero risuonare all’interno del tessuto sociale: la semplicità evangelica da cui conseguono non soltanto la fraternità e la solidarietà, ma la consapevolezza che ciascuno di noi è un peccatore, bisognoso di Dio, e ancora di più deve essere solidale con l’altro, proprio perché già lui stesso sperimenta la pochezza e la fragilità umana. Da questo fondamento – continua don Soddu – scaturisce quell’operatività concreta di un volontariato, come quello della Caritas, che mette in evidenza l’umiltà, l’amore, la non-presunzione».  Dopo l’incontro in Cattedrale, quello con il mondo della cultura, nella Facoltà teologica di Cagliari, e quello con i giovani, a cui Papa Francesco ha rivolto l’ennesimo invito alla speranza, filo conduttore della sua visita nell’Isola.

 

Carcere, conclusa la rassegna ‘Note d’estate al fresco’, con Piero Marras

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September 27, 2013

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Carcere, conclusa la rassegna ‘Note d’estate al fresco’

l concerto di Piero Marras ha concluso la rassegna musicale ‘Note d’estate al fresco’, destinata ai detenuti del carcere di Buoncammino e organizzata in collaborazione con la Caritas diocesana. “La musica riporta speranza” ha detto il cantautore ai detenuti. Presenti anche il direttore del Carcere Gianfranco Pala e alcuni volontari Caritas. “Anche quest’anno la rassegna ha avuto un riscontro molto positivo tra i detenuti – ha spiegato Paolo Bernardini, responsabile del centro d’ascolto della Caritas diocesana a Buoncammino- , nonostante la riduzione del numero dei concerti rispetto alla precedente edizione”. Presto, il trasferimento al carcere di Uta, dove sarà disponibile per i detenuti un teatro coperto di 500 posti:  “in questo modo – continua Bernardini – sarà possibile organizzare manifestazioni musicali anche durante la stagione invernale”

convegno Caritas immigrazione e salute

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September 26, 2013

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Caritas, convegno immigrazione e salute

Sabato 5 ottobre presso l’Aula magna del Seminario Arcivescovile (via Mons. Cogoni 9, Cagliari) ci sarà il seminario organizzato dalla Caritas diocesana di Cagliari su ‘Immigrazione e Salute’… scarica locandina

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Un dono a Papa Francesco per i poveri di Buenos Aires

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September 16, 2013

logo_papa.JPG Caritas, un dono a Papa Francesco per i poveri di Buenos Aires

Un dono di carità destinato ai poveri di Buenos Aires, in occasione della visita di Papa Francesco nell’Isola. L’iniziativa di solidarietà, portata avanti dalla Caritas regionale della Sardegna e destinata alla Caritas di Buenos Aires, rientrerà nel gemellaggio già esistente tra la Regione Sardegna e lo Stato della Città di Buenos Aires, affinché il legame tra le due realtà «sia concreto e fruttuoso per noi e per loro», come si legge nella lettera pubblicata dai Vescovi sardi in preparazione alla visita del Santo Padre nell’Isola. Come chiesto dagli stessi Vescovi dell’Isola, ognuno potrà donare un euro, per avviare una raccolta fondi, finalizzata a dare speranza alle persone più bisognose della capitale argentina. 

L’iniziativa è regionale: tutte le Caritas dell’Isola sono impegnate, per conto della Chiesa sarda, a coinvolgere le singole realtà del territorio provinciale, come il mondo del volontariato, le associazioni di imprenditori e delle altre categorie, le parrocchie, le altre realtà diocesane e l’intera società civile. 

Chi desidera contribuire alla ‘colletta’ per i poveri di Buenos Aires potrà donare un euro alla propria parrocchia o diocesi di riferimento. Un’altra possibilità è fare un’offerta libera presso la propria parrocchia o diocesi.

Le offerte potranno essere versate sul conto intestato alla Regione Ecclesiastica della Sardegna – Caritas regionale IBAN IT39B0101504800000070355948.

È possibile chiedere ulteriori informazioni mandando una mail all’indirizzo: caritas.ca@tiscali.it, oppure telefonando al numero 070/52843238.