“Il Padre Misericordioso”: meditazione di Padre Antonio Baronio S.J.

Carissimi amici della Caritas, su richiesta di don Marco – a cui non so rispondere di no – vi mando un pensiero su questa meravigliosa pagina del Vangelo, augurandomi che serva per un rinnovato incontro con il Signore e, tramite Lui, con i fratelli.

“Un uomo aveva due figli e disse il più piccolo di loro al padre: «Padre, dammi la parte della mia esistenza». Questi divise a loro la vita (quanto gli spettava) e non molti giorni dopo, raccolto tutto, il giovane figlio viaggiò all’estero, verso una regione lontana e là dissipò la sua esistenza, vivendo senza speranza”.

Noi abbiamo sempre tradotto in termini di sostanze, quindi di soldi, ma acquista anche un bel significato, interpretando la parabola di Gesù come vita. Il giovane vuole vivere la sua vita, non fatta di regole e lavoro, ma di libertà senza altre norme che quella della sua volontà.

In fondo anche suo fratello aveva lo stesso modo di concepire la vita. Anche lui avrebbe voluto vivere a suo modo, ma si sentiva obbligato ad obbedire a suo padre e addirittura non ardiva chiedergli un capretto per fare festa con gli amici.

Gesù propone ai due ragazzi di convertirsi, cioè di interpretare la vita in modo nuovo, per essere in condizioni di vivere meglio: al primo dà la possibilità di verificare i suoi sogni e poi, quando ritorna a brandelli, non si lascia andare a rinfacciargli la sconfitta, ma continua a guardarlo nel suo rapporto di figlio e persona: è ancora suo figlio e gli offre in dono il diritto di considerarlo ancora suo padre.

Al secondo, il padre propone di cambiare il suo rapporto con le cose: non sono le persone che devono mettersi al loro servizio, ma le cose devono servire alle persone. Ora che tuo fratello è tornato, possiamo vivere un rapporto a tre di maggiore gratuità: io vi amo non perché lavorate nella mia azienda, ma perché siete miei figli. E voi lavorate per me non per ottenere il mio amore, ma come manifestazione dell’amore che c’è tra noi.

Com’è attuale questo messaggio in questo momento in cui, oltre il pericolo della vita, dovremo soffrire tutti delle conseguenze economiche che ci costeranno delle limitazioni, ma che ci stanno offrendo anche l’occasione di crescere nei rapporti umani e, in qualche occasione, di servizio (anche eroico). Possiamo avere la certezza che questi nuovi rapporti contengono già in sé la presenza di Dio.

Padre Antonio Baronio S.J., sacerdote gesuita, incaricato dei ritiri spirituali Caritas 2019  – 2020