Al via il “Giubileo dei volontari”, testimoni di speranza e carità

Tra i 25mila pellegrini attesi domani e domenica a Roma al “Giubileo del mondo del volontariato” – il quinto dei “grandi eventi” dell’Anno Santo – ci saranno anche i quelli provenienti dalla Diocesi di Cagliari.  Tra i presenti, i volontari della Caritas diocesana accompagnati dal direttore don Marco Lai, oltre a quelli della Consulta diocesana degli organismi socio – assistenziali di carità e delle varie realtà diocesane.

Un’occasione per riflettere, ringraziare, condividere esperienze e valori che arricchiscono la vita di comunità e di servizio al prossimo.  Grazie ai molteplici servizi e progettualità il volontariato è una risorsa fondamentale per la vita delle comunità. Migliaia i volontari impegnati anche nel territorio della Diocesi, nelle parrocchie, nei centri d’ascolto e nelle opere-segno, quotidianamente al fianco di chi ha più bisogno.

Papa Francesco di recente ha sottolineato l’importanza di questo cammino: «Il volontariato è una delle cose più belle. Perché ognuno con la propria libertà sceglie di fare questo cammino che è un cammino di uscita verso l’altro, uscita con la mano tesa, un cammino di uscita per preoccuparsi degli altri» (Incontro con i membri della Focsiv, novembre 2022). Il Giubileo dei volontari diventa così una testimonianza concreta di speranza, dove ogni giorno il servizio verso gli altri diventa una forma tangibile di carità.

Tra i vari momenti in programma, domani  la messa celebrata da mons. Carlo Redaelli, presidente di Caritas Italiana, poi l’intervento di don Luigi Ciotti (“Cittadinanza attiva, partecipazione e volontariato: un legame fondamentale”) e uno scambio di prassi ed esperienze tra volontari.

Il cuore della celebrazione romana sarà il pellegrinaggio alla Porta Santa, che si terrà nel pomeriggio di sabato, e la Santa Messa in Piazza San Pietro la mattina di domenica. Il percorso del Giubileo si snoda attorno a tre dimensioni simboliche: la porta, il pellegrinaggio e il perdono. Per accompagnare questo cammino, è stato predisposto un sussidio speciale, da utilizzare sia a Roma che nelle diocesi, per vivere appieno il significato di questo evento.