Al via il percorso formativo “In cammino con la Chiesa per una carità aperta al mondo”
Al via il percorso formativo 2024 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio-assistenziali e delle associazioni di volontariato, dal titolo “In cammino con la Chiesa per una carità aperta al mondo”, destinato ai volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta e delle Caritas parrocchiali.
«Si tratta di un percorso in 4 tappe – spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – : la prima, si svolgerà il 25 gennaio alle 15.30 nell’aula magna del Seminario arcivescovile (via mons. Cogoni 9) e avrà come titolo “Liberi di scegliere se migrare o restare. La Mediterraneità un’opportunità?”. Un tema molto attuale – continua il direttore – data la presenza ormai storica dei migranti nella nostra città, su cui c’è una grande attenzione da parte della Chiesa, un’accoglienza importante sia verso le Chiese sorelle, ortodossa, greco-cattolica, etc. e sia buoni rapporti con altre culture e religioni. Oltre a ciò rimane il tema di fondo di respiro universale: la mobilità umana forzata, con tante vittime, tema che interroga la Chiesa, la società civile per cercare un approccio differente, ovvero quello della libertà, delle opportunità, il diritto alla mobilità umana universale. Nell’occasione ci sarà la relazione di mons. Benoni Ambarus, segretario della Commissione episcopale per le migrazioni; inoltre un momento di confronto tra operatori, stakeholders del mondo dell’immigrazione e le varie comunità».
Le tappe successive «riguarderanno il tema dell’abitare (22 febbraio), una delle criticità e delle conseguenze più nefaste dell’impoverimento che stiamo vivendo anche nel nostro tessuto sociale: un momento di riflessione e confronto sul diritto alla casa come primario e sulle risposte portate avanti. La terza tappa (21 marzo) vedrà il tema dell’educare, che sarà affrontato dall’arcivescovo mons. Baturi. Infine il Convegno “Caritas – volontariato” il 10 maggio, che vedrà la mattinata dedicata ai giovani, a come educarli al dono e alla gratuità, e la sera dedicata al tema della riforma del Terzo settore».