Categoria: Notizie
Domenica 23 marzo la Giornata diocesana della carità destinata al progetto di microcredito “Mi fido di noi”

Domenica 23 marzo, III di Quaresima, la Chiesa di Cagliari celebra la Giornata diocesana della carità.
«Essa si inserisce quest’anno nel Giubileo indetto da Papa Francesco – sottolinea il direttore Caritas don Marco Lai -: un anno di grazia che non può prescindere dall’attenzione verso i nostri fratelli più fragili, dall’impegno nell’accoglienza e nella promozione della giustizia sociale. Un momento in cui ancora di più siamo chiamati a essere portatori e semi di speranza, riscoprendo e rafforzando le relazioni, la prossimità e la costruzione di una comunità educante alla solidarietà e alla fraternità».
Le offerte raccolte saranno destinate al microcredito Mi fido di noi, importante progetto promosso dalla Chiesa italiana – attraverso la Conferenza episcopale italiana e la Caritas nazionale – a cui aderisce anche la Diocesi cagliaritana, a favore di persone e famiglie indebitate o in situazione di fragilità sociale, bisognose di aiuto e sostegno per poter ripartire, riscattarsi e recuperare dignità. Uno dei segni giubilari ricordati dall’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi nella sua lettera pastorale, che non si esaurisce nel singolo intervento economico per la persona, ma coinvolge e anima l’intera comunità, in una relazione di fiducia reciproca e generativa.
«Un progetto – continua don Lai – che si inserisce nell’impegno della nostra Chiesa a restituire fiducia, favorendo un reinserimento sociale, e creando comunità aperte, accoglienti, inclusive, in cui nessuno resti indietro e tutti abbiano pari diritti e opportunità. Impegno portato avanti grazie ai tanti volontari «la cui dedizione – come ricordato da Papa Francesco nell’omelia scritta per il Giubileo del mondo del volontariato – infonde speranza a tutta la società».
PER CONTRIBUIRE si potranno da subito versare le offerte sui conti della Diocesi, specificando nella causale: “Giornata diocesana della carità 2025 finalizzata al microcredito “Mi fido di noi””:
• con bonifico bancario Iban: IT52C0306909606100000000713 intestato a AMMINISTRAZIONE CURIA ARCIVESCOVILE, Causale GIORNATA DIOCESANA DELLA CARITA’ 2025;
• in contanti o assegno, direttamente all’ufficio economato della Curia diocesana.
Si è svolta oggi la terza tappa del percorso Caritas “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”

Si è svolta questo pomeriggio nell’aula magna del seminario arcivescovile la terza tappa del percorso formativo 2025 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio- assistenziali di carità dal titolo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”. Presenti tanti volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta, delle Caritas parrocchiali e dei gruppi caritativi.
Durante l’iniziativa, che si è aperta con i saluti del direttore Caritas don Marco Lai, la relazione dell’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi incentrata sul legame tra speranza e carità, con il riferimento alla “pedagogia della speranza”, al realismo evangelico, e con l’invito a «saper cogliere i segni dei tempi e a trasformarli in segni di speranza e in opere di misericordia».
In questo Anno Santo «siamo chiamati con la nostra carità a essere segni di speranza per chi è nel bisogno – ha detto l’arcivescovo – . Chiamati a essere motivi di speranza diventando segni di misericordia». Ancora, il riferimento al microcredito “Mi fido di noi” a cui è dedicata la Giornata diocesana della carità, che si celebra domenica 23 marzo, III di Quaresima. Un progetto che ci ricorda come «dar credito significa dare fiducia, con il coinvolgimento della comunità».
(fonte https://www.kalaritanamedia.it/si-e-svolta-oggi-la-terza-tappa-del-percorso-caritas-su-il-giubileo-un-cammino-di-speranza-preghiera-e-carita/)
Il 20 marzo la terza tappa del percorso formativo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”

Giovedì 20 marzo alle 15.30 nell’aula magna del Seminario arcivescovile si svolgerà la terza tappa del percorso formativo 2025 promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Consulta diocesana degli organismi socio – assistenziali di carità dal titolo “Il Giubileo: un cammino di speranza, preghiera e carità”. Quest’ultimo è destinato ai volontari e operatori della stessa Caritas, delle realtà della Consulta, delle Caritas parrocchiali e dei gruppi caritativi.
«Questa terza tappa sarà guidata dal nostro arcivescovo mons. Giuseppe Baturi – spiega il direttore della Caritas diocesana don Marco Lai – : e sarà dedicata proprio al legame imprenscindibile tra la dimensione del Giubileo e della Carità. Essa completerà il percorso intrapreso finora sui temi della speranza e della preghiera, e ci preparerà al momento finale costituito dal Convegno Caritas e volontariato che si svolgerà il 9 maggio. Essa sarà dunque decisiva, con il riferimento a quali criteri e quali logiche possono animare la nostra comunità, le nostre coscienze come Chiesa rispetto alla piena conversione al Vangelo, alla carità e quindi alla fraternità, alla giustizia e alla pace».
Inaugurata stamattina la mostra “Da solo non basto. In viaggio con i ragazzi di Kayros, Portofranco e Piazza dei Mestieri”

Presentata stamattina alla Mediateca del Mediterraneo (MEM) la mostra “Da solo non basto. In viaggio con i ragazzi di Kayros, Portofranco e Piazza dei Mestieri”, uno spazio di incontro e confronto che invita a riflettere sulla centralità delle relazioni nella crescita e nel recupero sociale dei giovani.
Protagonisti, giovani con le loro storie, speranze, desideri, che grazie a queste realtà si sono sentiti ascoltati, accompagnati, sostenuti, imparando a far sentire la loro voce, attraverso percorsi di crescita, riscatto, fiducia. La mostra, che sarà visitabile alla Mem fino al 29 aprile, si arricchisce di significato grazie alle parole e alle esperienze di chi quotidianamente lavora al fianco dei ragazzi.
Promossa dalla Diocesi di Cagliari, attraverso la Caritas diocesana, in collaborazione con l’Associazione Portofranco di Cagliari e con il patrocinio del Comune, della Città Metropolitana, della Regione, del Presidente del Consiglio regionale e dell’Ufficio scolastico regionale, la mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, e il sabato dalle 9 alle 13.30. Per chi desidera un’esperienza più approfondita, è possibile prenotare una visita guidata nelle giornate di martedì 18, mercoledì 19 e venerdì 21 marzo, inviando una e-mail a animazione@caritascagliari.it o chiamando il numero 346 145 921.
«Non bastiamo a noi stessi – ha detto l’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi in occasione dell’inaugurazione – abbiamo bisogno di un’amicizia, di qualcuno che ci voglia bene anche nello studio, nel recupero delle attività della vita, nella possibilità di entrare nel mondo del lavoro: in questa mostra sono tante le attività rappresentate, capaci di offrire un’amicizia all’interno di un aiuto. È questo il messaggio fondamentale».
«Tre realtà che hanno fatto del titolo della mostra, ognuna nel suo campo, un punto di partenza che è soprattutto una sollecitazione, uno spazio di confronto per i più giovani ma anche per gli adulti – ha detto il direttore Caritas don Marco Lai -: da soli non si basta, si fa insieme».
L’assessora alla Cultura, Maria Francesca Chiappe, ha sottolineato l’importanza del messaggio dell’iniziativa: «Una mostra che è anche un racconto, per immagini e poche ma precise parole, che porta con sé un messaggio importante: la storia di Rashid e Chiara ci dice che i problemi che si incontrano si possono superare con il loro inserimento in una comunità, intesa come vicinanza delle persone, e non è un messaggio scontato in un periodo come questo».
La mostra è strutturata in tre sezioni: la prima racconta la storia di Rashid e Chiara attraverso le parole dello scrittore Daniele Mencarelli e le illustrazioni di Giacomo Bettiol; la seconda racconta le esperienze dei ragazzi che frequentano le tre realtà (Kayros, Portofranco e Piazza dei Mestieri) attraverso video e testimonianze dirette; la terza offre una panoramica sulle tre realtà, narrando la loro genesi e la missione che portano avanti.
A curare l’allestimento alla MEM e la comunicazione sui social sono stati gli studenti del Liceo Artistico Foiso Fois, che hanno dato un contributo fondamentale nel rendere visibile e fruibile il messaggio della mostra.
Dal 2 al 9 maggio, la mostra sarà ospitata nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Cagliari, in via Monsignor Cogoni. In chiusura del percorso, il 9 maggio, si terrà il convegno Caritas e volontariato dedicato agli studenti delle scuole superiori, con la partecipazione di Giorgio Paolucci, giornalista e curatore della mostra, che interverrà sul tema delle problematiche giovanili
Da solo non basto. In viaggio con i ragazzi di Kayròs, Portofranco e Piazza dei Mestieri

Lunedì 17 marzo alle ore 11, è prevista l’inaugurazione della mostra «Da solo non basto. In viaggio con i ragazzi di Kayròs, Portofranco e Piazza dei Mestieri», presso i locali della Mediateca del Mediterraneo (via Goffredo Mameli 164, Cagliari), promossa dalla Diocesi di Cagliari, attraverso il braccio operativo della Caritas, e dall’associazione Portofranco. L’evento godrà della presenza dell’Arcivescovo e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi, del direttore della Caritas don Marco Lai, del presidente dell’Associazione Paolo Sanna e dell’assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Francesca Chiappe. Si tratta di un’esposizione artistica e narrativa, rivolta particolarmente ai giovani e agli educatori, poiché esplora le sfide della crescita giovanile attraverso storie di resilienza e rinascita.
Dichiarazioni
Monsignor Giuseppe Baturi: «Sosteniamo con gioia questa iniziativa e in generale tutte quelle che lavorano per arginare il desolante e preoccupante fenomeno relativo al disagio giovanile. In Diocesi, dove è stato recentemente istituito anche il Coordinamento delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana, negli ultimi anni si è posta un’attenzione particolare al tema educativo. Spesso i giovani non comunicano con gli adulti e rimangono chiusi dentro i propri confini. La situazione è grave e bisogna porre molta attenzione all’argomento. Il fenomeno si manifesta in una società incapace di trasmettere ragioni di vita e di speranza, generando fragilità e crepe nel tessuto sociale. Per affrontare questa sfida, lo scorso anno la Diocesi ha promosso incontri con le scuole, coinvolgendo tutte le componenti: docenti, dirigenti, genitori e studenti. Da questi incontri è emersa la necessità di un aiuto reciproco e di una vera e propria alleanza».
Don Marco Lai: «Si tratta di un’iniziativa importante che tiene conto di un processo ormai lungo, da parte di tante associazioni ecclesiali, da parte di Caritas, che mira a porre l’attenzione sui giovani, soprattutto rispetto a quelli che fanno fatica. È uno spazio di confronto e di dialogo con la società civile, con il mondo ecclesiale, e con gli adulti. In un certo qual modo si potrebbe definire una mostra parlante, che racconta storie e che entra nel vivo delle storie delle persone».
Dott. Paolo Sanna: «Il titolo della mostra sintetizza una esperienza reale che stiamo facendo con tutti i volontari di Portofranco: il commovente incontro tra giovani pieni di esigenze e desideri di crescita, e adulti sempre pronti ad ascoltarli, incoraggiarli e sostenerli nel loro cammino. Tutto questo è arricchito dal lavoro comune con gli amici della Caritas diocesana di Cagliari».
Le fasi dell’iniziativa
L’iniziativa si terrà in due tempi e altrettante sedi, rispettivamente presso la Mediateca del Mediterraneo, (Via Mameli 164, Cagliari) dal 17 marzo al 29 aprile 2025, e nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile, (Via Mons. Cogoni 9, Cagliari) dal 2 maggio al 9 maggio 2025
Conclusioni
A conclusione del percorso, il 9 maggio 2025, presso l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile, si terrà un convegno dedicato agli studenti delle scuole superiori, che si svolgerà nella mattinata e vedrà la partecipazione come relatore del professor Giorgio Paolucci, giornalista, saggista, esperto di problematiche giovanili e curatore della mostra.