Concluso il corso on line su “Trauma, pandemia e i pericoli del web”, promosso dal CIF (Centro italiano femminile) comunale
Si è concluso lo scorso venerdì il corso on line su “Trauma, pandemia e i pericoli del web”, organizzato dal Cif (Centro italiano femminile) comunale, facente parte della Consulta diocesana del Volontariato, in partenariato con il CSV Sardegna Solidale. «Già l’anno scorso abbiamo organizzato un corso sui rischi dell’uso scorretto del web – spiega Angela Sanna, presidente del CIF comunale -: quest’anno, abbiamo ripensato l’iniziativa alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, un’emergenza che ha costretto tutti ad una forzata clausura e che ci ha fatto pensare che il Web, che in questo tempo si è confermato come un insostituibile alleato, poteva costituire per i più giovani una fonte di imprevedibile pericolo.». Tre cicli di due incontri on line interattivi ciascuno, destinati alle tre diverse fasce di età (bambini, pre-adolescenti, adolescenti): per ogni ciclo una media di 120-130 genitori iscritti.
L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione l’IFOS (Istituto formazione sardo) e dell’Osservatorio Cyber crime, diretti da Luca Pisano che ha tenuto il corso. «Grazie a questi incontri – continua Angela Sanna – abbiamo cercato di aiutare i genitori a cogliere nei propri figli eventuali segnali di disagio determinato dalla forzata permanenza a casa ed inattività; inoltre, sono emerse svariate problematiche correlate all’uso di internet, come la dipendenza on line, che cerca di sopperire alla mancanza di socializzazione, o il cyberbullismo. Il bilancio è positivo: la soddisfazione dei partecipanti ci ha dimostrato che anche in questa occasione il CIF ha organizzato un’iniziativa capace di andare incontro e cercare di dare risposte a problematiche emergenti».
Chi volesse approfondire la conoscenza del CIF può contattare: cif.cagliari1.@gmail.com
Maria Chiara Cugusi – servizio comunicazione Caritas