Covid-19, le “mascherine solidali” realizzate dal gruppo di Volontariato vincenziano della parrocchia Sant’Avendrace
Tra le tante iniziative di solidarietà in questo periodo di emergenza Covid-19 c’è anche quella promossa dalla parrocchia di Sant’Avendrace di Cagliari, con la realizzazione di mascherine distribuite ad alcune famiglie bisognose, ma anche ad altre realtà territoriali.
L’idea si inserisce nel quadro del progetto “For the people. Taglia e cuci: laboratorio di arti e mestieri”, attivato nel marzo 2019, promosso dalla Fondazione con il Sud e sostenuto da fondi europei e portato avanti grazie al gruppo di Volontariato vincenziano della parrocchia, nell’ambito del quale sono state organizzate lezioni di taglio e cucito rivolte a una decina di persone svantaggiate o disoccupate, con l’obiettivo di favorirne l’inserimento professionale. Dallo scorso marzo, a causa della pandemia, le lezioni sono state sospese e alcune delle docenti, sarte volontarie, hanno deciso di mettersi a disposizione per produrre mascherine nelle loro case durante il lockdown, andando incontro alla difficoltà di reperimento di questi dispositivi e ai costi correlati. «Questa situazione di emergenza – spiega il parroco don Alessandro Simula – ci ha stimolato a trovare nuovi percorsi e occasioni di testimonianza della carità che si concretizzano in gesti pratici, come la realizzazione di mascherine: queste ultime non sono solo fatte bene, ma con amore».
Oltre un centinaio quelle ad oggi prodotte (il progetto è tutt’ora in corso): tutte artigianali, riutilizzabili, dotate di una tasca interna per l’inserimento dell’elemento filtrante, realizzate grazie alle stoffe messe a disposizione dalle stesse volontarie ma anche dalla parrocchia che ha reperito alcune tovaglie per l’altare e altri arredi liturgici non più utilizzati. Esse sono state distribuite gratuitamente alle famiglie in difficoltà, ma anche ad altre realtà territoriali, tra cui un call center e una cooperativa di OSS. «Pensiamo che la nostra idea possa essere ripetuta in altre realtà parrocchiali e, qualora ci fosse la necessità, ci mettiamo a disposizione dal punto di vista operativo», aggiunge il parroco.
Un’iniziativa che si aggiunge alle varie attività portate avanti dal gruppo di Volontariato vincenziano della parrocchia, fondato nel 1920 dall’allora parroco mons. Giuseppe Orrù, e, di cui, il prossimo settembre, sarà celebrato il centesimo anniversario dalla fondazione. Tra i servizi, la distribuzione dei pacchi viveri che continua a essere garantita anche durante questo periodo di emergenza (anche grazie al supporto della Caritas diocesana con cui il gruppo collabora attivamente) non solo alla quarantina di famiglie aiutate da tempo, ma anche ad altre persone che, a causa della pandemia, si sono trovate in una situazione di difficoltà economica prima imprevista e hanno chiesto aiuto alla parrocchia.
Maria Chiara Cugusi, servizio comunicazione Caritas