Farmaco oncocarbide per i bimbi della Repubblica Centrafricana

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May 30, 2013

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Prosegue la raccolta del farmaco oncocarbide per i bimbi della RCA

Una raccolta del farmaco oncocarbide per i bambini della Repubblica Centrafricana (RCA), colpitadalla guerra civile. La Caritas di Cagliari accoglie l’appello arrivato.Una raccolta del farmaco oncocarbide per i bambini della Repubblica Centrafricana (RCA), colpitadalla guerra civile. La Caritas di Cagliari accoglie l’appello arrivato nell’Isola grazie alla voce di Paolo Deidda, medico dell’emergenza all’ospedale di Muravera, rientrato di recente da quel Paesein preda a degrado e violenza. Il farmaco è destinato a circa un centinaio di bimbi affetti da drepanocitosi – una forma di anemia ereditaria, mortale se non viene trattata sistematicamente -, in cura presso una struttura della capitale, Bangui, messa a disposizione da alcune suore.

Tra i bimbi affetti da drepanocitosi,si registra un tasso di mortalità del 100% se non vengono garantite trasfusioni e terapie adeguate, mentre con opportune cure si può raggiungere l’età adulta.La condizione di guerra civile in cui versa il Paese, dopo il colpo di stato del gruppo ribelle Seleka e la cacciata dell’ex dittatore François Bozizé, nel marzo scorso, non aiuta. La città è infatti in preda abande armate di mercenari, di appoggio al gruppo ribelle, le cui violenze hanno costretto alla fuga, fino a oggi, oltre 30mila persone. “La situazione è precipitata, manca la benché minima organizzazione statale -spiega Deidda -: mi sto attivando per trovare un canale sicuro, che consenta di far arrivare i farmaci a destinazione, perché ormai le riserve stanno terminando. È necessarioraccogliere una quantità soddisfacente: una fornitura di 100 confezioni permetterebbe di garantire la terapia, per un mese, a 70 bambini”.È attualmente in costruzione anche un ospedale, grazie a un progetto finanziato dal Vaticano.Piccoli segnali, in un Paese in cui le cure sanitarie sono troppo costose per la maggior parte della popolazione, e i bambini sono le prime vittime. “Quella della RCA è una delle situazioni più drammatiche al mondo -spiega don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana -; si tratta di un luogo dimenticato dalle istituzioni internazionali. Questa raccolta di medicinali, apparentemente una piccola iniziativa, può essere determinante”.Chiunque possieda già, a casa, il farmaco oncocarbide lo può consegnare presso la Farmacia del Centro diocesano di assistenza della Caritas di Cagliari (via Po 61, Cagliari), il lunedì, mercoledì e giovedì mattina dalle 8.30 alle 12.Chi non possiede il farmaco e vuole dare il suo contributo, può contattare la responsabile della Farmacia della Caritas diocesana Dott.ssa Antonella Uras: 3291563551.