Madonna di Nagasaki, pellegrinaggio della Caritas

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May 22, 2013

Madonna di Nagasaki, una giornata per riflettere sulla pace

Una giornata di riflessione sul tema della pace e della non violenza, in occasione dell’arrivo della Madonna di Nagasaki, simbolo della lotta alla guerra. L’iniziativa è della Caritas diocesana di Cagliari, che il prossimo 28 dicembre organizzerà l’accoglienza della Madonna presso la Basilica di N.S. di Bonaria e un convegno dedicato all’obiezione di coscienza.

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IL VALORE SIMBOLICO. Il volto della Vergine assume un importante significato devozionale e simbolico, perché rimasto intatto sotto i bombardamenti che rasero al suolo il villaggio e la Chiesa di Urakami (Nagasaki), dove morirono migliaia di cristiani, a causa della bomba atomica. Così, il volto di Maria, ritrovato integro sotto le macerie, è diventato il simbolo del pacifismo, un segno di salvezza, che assume un ulteriore valore emblematico, perché – secondo la tradizione – la statua fu donata alla comunità cristiana di Nagasaki da Padre Massimiliano Kolbe, considerato martire della “carità”, morto nel campo di concentramento di Auschwitz. Un simbolo di pace accolto dal Papa Benedetto XVI e riconosciuto a livello internazionale attraverso l’accoglienza presso la sede dell’Onu. L’effigie della Madonna sarà ospitata per tutta la giornata del 28 dicembre presso la Basilica di Bonaria e potrà essere visitata dalle 10 alle 22. Nell’occasione ci saranno momenti di preghiera e animazione organizzati dalle parrocchie, associazioni e gruppi mariani.

IL CONVEGNO. Intitolato “Scelte di pace, rifiuto della violenza. Il valore di un’esperienza: l’obiezione di coscienza”, si svolgerà la mattina del 28 dicembre a partire dalle ore 11 nella Sala Conferenze del Santuario di N. S. di Bonaria e costituirà un momento di riflessione sull’obiezione di coscienza e sui conflitti  dimenticati. Interverranno S.E. Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, Fr. Peter Sakae Kojima  (Rettore Cattedrale di Nagasaki), Don Angelo Pittau (direttore Caritas diocesana di Ales Terralba),  Giampiero Farru (presidente di CSV Sardegna Solidale), Paolo Beccegato (responsabile ufficio Area mondialità di Caritas Italiana,

redattore della pubblicazione “Mercati di  guerra”), Raffaele Callia (responsabile Studi e ricerche Delegazione Caritas Sardegna), Marco Scano (avvocato e obiettore  di coscienza). Moderatore: Giovanni Lavena (Magistrato e obiettore di coscienza Caritas).  Nel pomeriggio, alle 17 la Santa Messa celebrata da  S. E. Mons. Miglio presso la Basilica N. S. di Bonaria e alle 19  il Concerto di Pianoforte tenuto  dal Maestro Clara Cecilia Chika Murata (Tokyo National University of Fine Arts and Music), presso l’Auditorium del Conservatorio di  Cagliari.  Il 29 dicembre l’effigie della Madonna verrà trasferita a San Gavino Monreale, dove, a partire dalle

15, si svolgerà la XXVI Marcia della Pace, dedicata al tema “Beati gli operatori di pace”,

promossa dalla Diocesi di Ales – Terralba.